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Chiesa della Confraternita dei Disciplinati (Sec. XVI)

Chiese - Oratori


Descrizione

Alla Santa Sindone è intitolata la chiesa della Confraternita dei Disciplinanti ("Battuti") bianchi, non lungi dalle antiche scuderie del castello. Nel 1626 la relazione di visita pastorale del vescovo Broglia constata la mancanza delle lettere di fondazione della chiesa, da poco costruita.
Nel 1696 la relazione del vescovo Migliavacca attesta che 180 sono gli iscritti alla Confraternita che fa capo alla chiesa. Tra il 1700 e il 1702 la chiesa viene ricostruita, previa intesa col feudatario conte Damiani. Come conferma la relazione di visita del 1742, è ad una sola navata, a volta, con tre altari e quattro finestre.
La devozione alla Sacra Sindone si fa risalire alla presunta breve sosta che San Carlo Borromeo avrebbe fatto in castello nel 1578, in occasione del viaggio che egli compì per venerare la Sacra reliquia che il duca sabaudo Emanuele Filiberto aveva fatto trasferire per l'occasione da Chambéry a Torino.
All'interno si osservano due rappresentazioni del prezioso sudario: un bassorilievo ligneo del Settecento ed un affresco a volta dell'ultimo quarto dell'Ottocento attribuito al torinese Rodolfo Morgari. La chiesa è l'unica sede di culto espressamente dedicata alla Sacra Sindone nella Diocesi albese.

Modalita di Accesso

Accesso libero

Galleria di immagini

Dove

Piazza Castello - 12050

Contatti

Pagina aggiornata il 25/09/2023 17:02:00

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