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Descrizione

Territorio a morfologia interamente collinare, quello di Castellinaldo si estende su 7,89 kmq.

Questa tipologia di ambiente è alla base dell'elevata superficie coltivabile di cui il paese dispone: circa 600 ettari, condotti prevalentemente a vigneto e frutteto.
L'impostazione agricola della sua economia trova riscontro anche nel passato. Il paese fu infatti, per molti anni a cavallo delle due guerre e nel secondo dopoguerra, sede di un importante e frequentato mercato ortofrutticolo; la sua vocazione vitivinicola ha conosciuto invece in questi ultimi anni un forte impulso, ben affiancato dalle efficaci iniziative associative e promozionali di cui si fa cenno a parte.
Il colpo d'occhio che offrono le dorsali e i versanti ricoperti di ordinatissimi vigneti è davvero splendido: da sud-est a nord-ovest, dai Bric Zoanni e Cenciurio ai confini con Castagnito fino ai confini con Priocca e Canale ed oltre, con il grande anfiteatro culminante nella frazione Madonna dei Cavalli, sembra di essere in presenza di un unico, immenso vigneto.
La popolazione attiva, stando ai dati dell'ultimo censimento, era pari ad oltre il 55% di quella residente. Circa le attività, oltre alle numerose aziende vitivinicole e agrarie in genere che occupano oltre il 50% degli attivi, hanno buona consistenza le imprese artigiane e quelle commerciali. Adeguata e di buon livello l'offerta in materia di ristorazione e di esercizi / bar.

L'attività di promozione
Ben supportata dall'Amministrazione Comunale è l'attività di promozione del territorio e delle sue produzioni tipiche, vitivinicole specialmente, svolta dalle Associazioni e dagli Enti creati recentemente a questo fine.
Alla organizzazione di sagre e feste patronali provvede, nel solco della perpetuazione delle tradizioni locali, la Pro Loco.

Ambiente
In questo territorio dagli estesi ed accentuati rilievi collinari, tre esili fasce pianeggianti s'incontrano procedendo da ovest verso est: sono i fondovalle del rio Varata, la val di Biegio e la valletta che, ad est della Serra, tende a Priocca. Sono costituiti da depositi alluvionali medio - recenti.
In successione e per quote via via più elevate, fanno corona ai depositi alluvionali quelli del Tortoniano e del Messiniano che ricoprono una piccola area di sud-est, ai confini con Castagnito e Magliano Alfieri. Quindi, continuando da est verso ovest, s'incontrano i terreni del Piacenziano e quelli costituiti dalle sabbie giallastre dell'Astiano. Coltivazioni miste alternate a macchie boschive rivestono le colline che raggiungono le quote più elevate a San Salvario (334 m) e al Bric Torte.
A fronte di queste, a oriente della strada che da Vezza d'Alba conduce al Capoluogo, la splendida sequenza delle ordinatissime dorsali , coltivate a vigneto, che dal Bric Zoanni e dal Bric Cenciurio ai confini con Castagnito, si dipartono in direzione nord sino a raggiungere i confinanti territori di Priocca e di Canale. Estesamente coltivate si presentano anche le colline, di altitudine mediamente più elevata, che nell'area di nord-ovest raccordano il concentrico con la frazione Madonna dei Cavalli.
Più "selvaggi" e punteggiati da macchie boschive i rilievi che, nell'estremo ovest, segnano il confine col territorio vezzese e quelle che sovrastano, ad est, la strada che lungo il rio Varata conduce a Canale. Tutto il territorio Castellinaldese è compreso nell'area di produzione dei vini D.O.C. del Roero: Roero, Roero Arneis, Barbera d'Alba, Nebbiolo d'Alba.

Promozione a tutto campo
La vocazione e la qualificazione vitivinicola del territorio di Castellinaldo è di antica e consolidata tradizione. Negli ultimi anni, grazie ad una sensibilità e ad una attenzione molto diffuse tra i produttori, è sfociata in tutta una serie di iniziative assai opportune ed efficaci per la promozione dei vini Castellinaldesi.
Agli inizi del 1992 viene costituita la "Associazione Vinaioli di Castellinaldo" che raggruppa oggi oltre 20 produttori, i cui vini hanno trovato una vetrina espositiva permanente nella "Bottega del Vino" Comunale, ospitata nell'antica scuderia del castello.
Qualche mese prima aveva preso corpo l'iniziativa tendente ad ottenere la denominazione di "Castellinaldo" (sottozona) per il proprio Barbera d'Alba D.O.C. Inoltre, 9 sottozone di produzione, corrispondenti ad altrettante aree geografiche del territorio, qualificheranno ulteriormente Roero e Roero Arneis, vini D.O.C. unitamente a Nebbiolo d'Alba, Favorita, Bonarda e Birbét (Brachetto), a sottolineare il pieno titolo di questo dinamico centro roerino a far parte dell'Associazione nazionale delle "Città del Vino".

Modalita di Accesso

Accesso pubblico durante gli orari di apertura

Galleria di immagini

Dove

Via Marconi 7 - 12050

Contatti

Pagina aggiornata il 25/09/2023 16:56:00

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